Ristorazione tra guerra e post pandemia

Il valore del consulente Pregis nella scelta di merceologie alternative o di modi diversi di proporre le pietanze

A poche settimane dall’inizio della stagione estiva, il settore della ristorazione italiana sta affrontando nuove difficoltà. Con lo scoppio della guerra in Ucraina e i precedenti anni di pandemia, il rincaro dei prezzi delle materie prime, dall’energia ai prodotti alimentari, preoccupa tanto i ristoratori quanto i consumatori. Uno dei modi più costruttivi per affrontare questa situazione contingente è rappresentato dalla ricerca di prodotti alternativi a quelli poco reperibili o eccessivamente cari. Quando poi a mancare è un elemento di base delle preparazioni alimentari, come nel caso degli olii di semi, la vasta cultura enogastronomica del nostro paese e l’ampio assortimento Pregis rappresentano innegabili elementi di valore che i nostri consulenti hanno a disposizione nella quotidiana collaborazione con i Ristoratori.

Breve analisi della situazione corrente

Una ricostruzione obiettiva degli ultimi due anni evidenzia come i rincari dei prezzi siano iniziati ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. La pandemia ha rappresentato un momento di blocco del sistema produttivo mondiale che poi, in fase di ripartenza, ha assunto nuovi equilibri con lo spostamento del flusso delle merci verso quei paesi che per primi erano riusciti a ripartire. Molti comparti produttivi hanno dovuto ridurre o addirittura interrompere i propri processi per mancanza di materie prime e componenti, accentuando in tal modo la gravità della situazione economica.

Su questa situazione, già di per sé critica, si è poi innestata la spirale al rialzo dei costi dell’energia, legata al conflitto ucraino, che ha ulteriormente appesantito il nostro sistema produttivo.

Tradizionalmente il comparto alimentare si è sempre comportato in modo anticiclico, riuscendo a superare indenne altri momenti drammatici di crisi mondiale, come ad esempio quella seguita al 11 settembre. Questa volta però si è verificata la tempesta perfetta. Quindi da una parte sono venute meno le produzioni di cereali e semi da olio che provenivano in larghissima parte dall’Europa dell’Est interessata dal conflitto; dall’altra sono diventati scarsi, se non irreperibili, i materiali più usati per i packaging (alluminio e metalli in genere, carta e cartone da imballo). Su tutto hanno poi pesato sia la folle salita dei costi dell’energia sia lo spostamento del baricentro economico e della domanda alimentare verso i paesi emergenti, lontani dall’Occidente.

A cascata anche le attività di allevamento del bestiame da carne, grandissimo consumatore di cereali per l’alimentazione dei capi, ha subito forti rincari nei costi di gestione, con la conseguenza di una riduzione della disponibilità di animali da inviare alla macellazione.

Sul fronte dell’ittico, considerata l’insufficienza del pescato europeo alla soddisfazione della domanda continentale e quindi la forte dipendenza dalle importazioni provenienti dall’estremo oriente, gli aumenti sui costi di trasporto e la ridotta disponibilità di prodotto, anch’esso deviato in parte durante il primo post pandemia verso altre direttrici di consumo, hanno generato forti rialzi delle quotazioni e costi esponenzialmente più alti per il trasporto overseas dei container.

 

Scenario difficile: Pregis però resta al vostro fianco per una stagione all’insegna della ripresa e della creatività

La situazione non è facile è vero, ma Pregis mette in campo un’esperienza di oltre 60 anni nel food service e studia quotidianamente come affrontare con creatività e soluzioni alternative una stagione che è alle porte e che per tutto il settore, ne siamo certi, sarà nel segno di una forte ripresa dei consumi fuori casa.

E allora per citare solo qualche esempio, se la fritturina di calamari diventa un po’ meno conveniente, si può pensare ad offrire uno spiedino di calamari alla griglia su un letto di verdure croccanti; se la tagliata di entrecôte ci porta fuori con il food cost che vogliamo applicare nel nostro locale, possiamo valutare con il consulente Pregis di realizzarla con un ottimo reale o con uno scamone. Queste e mille altre soluzioni alternative sono possibili grazie ad un assortimento che include oltre 20.000 referenze, ad una forza vendita di professionisti preparati nella consulenza al ristoratore e, perché no, alla profonda Italianità di Pregis, che con orgoglio rappresenta uno dei nostri valori.

E agli Italiani fantasia e creatività non mancano, soprattutto per uscire vincenti da momenti difficili!

Per maggiori informazioni o una consulenza potrete contattare il vostro consulente Pregis di fiducia o consultare i nostri cataloghi premium.

 

 

 

 

 

Pubblicata il 9 Maggio 2022