I nuovi trend alimentari del 2021: tra innovazione e salute

Ora che ci siamo lasciati alle spalle un anno pieno di ostacoli, ci aspetta un 2021, purtroppo, ancora cosparso di punti interrogativi e incertezze. L’unica soluzione è cercare di affrontare i prossimi mesi con la giusta strategia. Quindi, partiamo con una breve analisi dei nuovi trend alimentari e puntiamo a soddisfare le richieste dei clienti. Anzi, cerchiamo di anticiparli e di sorprenderli. 
Come? Analizziamo i dati, incalziamo le nuove abitudini e reinventiamo il settore della ristorazione.

Analisi delle nuove abitudini alimentari. 

Quasi un anno fa avevamo già visto quanto il lockdown avesse accelerato determinate tendenze, come il desiderio di seguire una dieta sana e ricca di alimenti nutrienti (https://www.pregis.it/?news=le-abitudini-alimentari-degli-italiani-cose-cambiato-durante-il-lockdown). Le ultime indagini sul mercato hanno evidenziato un aumento esponenziale della vendita di prodotti genuini e di qualità. D’altronde, questi dati non sono altro che il risultato dei lunghi mesi di lockdown senza attività fisica e del conseguente entusiasmo dei consumatori per ricette e prodotti salutari e leggeri.
Inoltre, recenti studi hanno dimostrato che gli italiani hanno passato più tempo in rete e che i click sui siti riguardanti l’alimentazione sono cresciuti di quasi il 100%. Il dato è positivo: avere clienti informati è una freccia importante nell’arco di chi segue le tendenze e propone qualità e trasparenza!

Data questa premessa, quali sono i prodotti su cui investire nelle ricette del nostro menù?
Primi tra tutti, gli alimenti nutrienti e qualificati come benefici per il nostro organismo stanno riscuotendo sempre più successo, senza contare l’importanza data al loro corretto bilanciamento.
Vegetali, latticini, carne e pesce devono essere combinati correttamente per ottenere un’alimentazione equilibrata e tradizionale. Certo, si tratta di un modello differente, ma non inferiore, anzi, rispetto alle diete vegan di cui tanto si parla. Motivo per cui è bene proporre dei piatti saporiti e con le giuste dosi di carboidrati, proteine e grassi.

Per quanto riguarda la conservazione della qualità e dei principi nutritivi, i surgelati possono rivelarsi dei validi alleati: spesso e volentieri sono gli unici in grado di mantenere la freschezza degli alimenti, senza ricorrere ad additivi e conservanti. Questo accade perché, per esempio, il pesce viene surgelato a bordo nave appena pescato e così le sue proprietà vengono immediatamente bloccate e conservate. In questo modo, ricorrere ai surgelati può essere un compromesso per una cucina salutare, oltre che attenta a ridurre gli sprechi.
Quindi, stiamo attenti a non dimenticare che, spesso e volentieri, i prodotti surgelati possono rivelare una qualità superiore rispetto ai freschi!
Se vuoi approfondire questo tema, chiedi al tuo consulente Pregis di fiducia, oppure contattaci QUI.

Ma questo non basta, per colpire i clienti e portarli nel proprio alveo è importante essere trasparenti e chiari: far conoscere il luogo d’origine e la filiera produttiva degli alimenti.
Questo è particolarmente importante per le carni e il pesce: sempre più consumatori si interrogano sul luogo di provenienza e sul modo in cui vengono trattati i prodotti di origine animale. Notiamo, quindi, quanto sia cambiata la prospettiva dei nostri clienti: conoscere gli ingredienti che compongono i loro piatti non è più un dettaglio, ma una necessità.
Quindi, richiedi sempre all’azienda da cui acquisti i tuoi alimenti tutte le informazioni necessarie, e anche di più!

Veniamo allora all’elemento sorpresa: accanto alla ricerca della qualità, in un numero crescente di consumatori si è instillata la curiosità di provare sapori nuovi: il lockdown ha portato molti a non poterne più dei soliti gusti “da asporto”. In questo senso, le spezie e le erbe aromatiche potrebbero fare al caso nostro, rendendo “etnico” al punto giusto un piatto tradizionale.

 

spezie pregis

Come rispondere ai nuovi trend? 

L’abbiamo capito, il mercato alimentare del 2021 si prospetta come un intreccio inaspettato tra tradizione, novità e salute.
Ma come può un ristoratore soddisfare queste richieste? Partiamo da un semplice assunto, l’arte culinaria è un’unione affermata tra tecnica e creatività. Ci basta provare a cucinare un semplice piatto di pasta: i passaggi da fare sono precisi, ma perché il piatto riesca al meglio ci serve un pizzico di brio, di fantasia. Da qui, deduciamo che quest’anno avremo bisogno di tornare a sfogliare le ricette di una volta, con un occhio di riguardo per i nuovi trend.
Non dovremo stravolgere tutte le ricette tradizionali: l’intento è quello di arricchire i nostri piatti o i nostri menù con un tocco inaspettato, e, perchè no, “salutare”. Sta a noi decidere come e quanto, in base ai nostri clienti che solo noi conosciamo bene.

Se il grado di innovazione da includere nelle proprie pietanze è a discrezione dello chef, ci sono dei dettagli più tecnici ma immancabili.
In primo luogo, sottolineiamo nel menù la presenza di alimenti BIO e provenienti da una filiera produttiva attenta al benessere dei consumatori e degli animali.
In secondo luogo, con la descrizione dei piatti cerchiamo di coinvolgere i nostri clienti e di portarli alla scoperta dei processi culinari adottati. Non servono tante parole, l’importante è riuscire a trasmettere le giuste sensazioni. 
Sono due consigli solo all’apparenza superficiali, perché di fatto vanno a rispondere alle esigenze manifestate da gran parte dei consumatori: conoscenza della filiera alimentare e piacere provocato da prodotti di alta qualità. 

 

Come ottenere risultati seguendo i nuovi trend? 

Il 2020 non ci ha lasciato solo delle nuove tendenze alimentari, ma ci ha anche dimostrato quanto sia importante l’utilizzo e l’affidamento ai social media. Mettiamo le nostre ricette e i nostri servizi sotto il riflettore, così da renderli visibili e raggiungibili. Questo è e sarà il passaggio finale, ma fondamentale, per consentirci di promuovere la nostra attività al meglio. 

Pubblicata il 21 Gennaio 2021